Studi e Ricerche

Serata di spessore al Panathlon Prato sullo Sport integrato fra disabili e normodotati

nella serata del Panathlon nasce la proposta di candidare Prato per ospitare i campionati nazionali paralimpici

«Lo sport per disabili e lo sport integrato fra disabili e normodotati». E’ stato questo il tema della conviviale organizzata dal Panathlon International club di Prato e che ha visto la partecipazione della dottoressa Claudia Cavaliere psicologa ed esperta della scuola dello sport del Coni; di Gianluca Ermanno vicepresidente del Csi Toscana che ha parlato del Progetto sitting volley toscano; di Marco Bertocchi, delegato provinciale Fir di Prato che ha realzionato sul tema: disabili e normodotati nel rugby; di

Daniela Venturi membro giunta regionale del Coni e rappresentante della Federazione turismo equestre che ha appunto parlato di equitazione; Riccardo Chiti delegato provinciale Cip (Comitato Paraolimpico Italiano) che si è intrattenuto sulle iniziative per gli sport paraolimpici.

Nella stessa serata è stato presentato come nuovo socio del club il medico sportivo, Francesco Panzera.

Ed è stato proprio durante la serata che sono emerse tre proposte già concrete sul territorio e che a breve potrebbero vedere la luce in materia di sport per disabili. La prima proposta fatta al Comune è quella di fornire bici per handicappati e tandem per non vedenti nel punto bici di viale Galilei così da permettere ai disabili di poterne beneficiare. La seconda annunciata da Bertocchi è quella che riguarda la nazionale di rugby in carrozzina che sarà a Prato fra dicembre e gennaio prossimi . Un annuncio fatto dopo aver relazionato sulla società Invictus Rugby che con gli associati della Polisportiva Aurora fa attività sul campo di via Toscana, il Memorino Messolì. E, fra le varie testimonianze su quanto lo sport possa essere terapeutico, il racconto di un giovane disagiato che non voleva che nessuno lo toccasse. «Dopo aver assistito ad un allenamento di rugby e aver deciso di voler provare a giocare con gli altri del gruppo - ha raccontato Claudia Cavaliere - D’improvviso la sua repulsione nel non volere alcun contatto con qualasiasi altro essere vivente è svanita».

E infine c’è da registrare la proposta di Riccardo Chiti già presentata all’assessore allo sport del comune di Prato affinchè la nostra città si candidi per ospitare i prossimi campionati italiani paralimpici. Un impegno enorme sul quale Riccardo Chiti fa molto affidamento ma che è solo al primo step ed è molto difficile capire se sarà possibile che l’amministrazione comunale decida di puntarci sopra, perché lo sforzo dovrebbe essere abbastanza notevole, oppure declinerà la proposta e non se ne farà più niente.

Il Panathlon del presidente Gianmario Bacca un primo passettino lo ha già fatto fare a tutte queste proposte, ora spetta ad altri enti ed istituzioni fare il resto perchélo sport dei disabili e dei normodotati sia sempre più integrato.