Studi e Ricerche

'na tazzulella e' CAFFE' contro la fatica fisica ... ma è proprio vero ?

Bere caffè fa bene o fa male alla salute? Molte ricerche si sono fatte al fine di dare una risposta chiara alla domanda; caffè ha sempre incontrato critici ma anche estimatori.

Il caffè esiste fino dall'antichita': nel 1500 il suo uso era diffuso specialmente nel mondo islamico, ma verso il 1600, in seguito all’espansione turca, arrivò anche in Europa. In Italia, e precisamente a Venezia, in quegli anni si aprì la prima "bottega del caffè ", presto seguita da tante altre e il caffè cominciò a essere conosciuto e apprezzato da molti. Il caffè è oggi considerato come una bevanda nazionale e l’espresso italiano è famoso in tutto il mondo.
Il momento in cui si beve il caffè è quasi un rituale PAUSA CAFFE', spesso associato alla possibilità di fare quattro chiacchiere o di fare una veloce pausa sul lavoro.

Il gusto e la qualità sono legate a molti fattori: di estrema importanza sono la specie, o la miscela, e la tostatura, spinta o dark per il caffè espresso italiano, lieve e chiara per i caffè usati in quasi tutti gli altri paesi.Esistono diverse specie di caffè e tutte derivano da piante arboree della famiglia delle Rubiacee. Tra queste le più coltivate sono:

-Arabica
-Robusta
-Liberica

La coltivazione di queste piante, che avviene in Paesi dal clima caldo e subtropicale, richiede ancora oggi una notevole mano d’opera. Il caffè migliora con la stagionatura che in genere dura non più di un anno. Durante questo periodo i semi perdono acqua e peso a vantaggio dell’aroma e del profumo. Il maggior produttore mondiale di caffè, specialmente dell’Arabica e della Robusta, è il Brasile che è anche il maggior esportatore verso l’Italia. Il secondo produttore è la Colombia che esporta soprattutto negli U.S.A. Molti altri paesi producono caffè, ma alcuni, come il Salvador o il Guatemala, hanno un prodotto che, non sopportando forti tostature, non incontra il gusto italiano.

I componenti del seme del caffè sono i glucidi (cellulosa, zuccheri), sostanze azotate, sostanze grasse, sali minerali e alcuni componenti specifici come l’acido caffetannico e la caffeina

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La torrefazione o tostatura è il delicato processo che trasforma il caffè crudo nel prodotto finale pronto per il consumo. Il caffè viene tostato a 200-220 gradi per ottenere una trasformazione dei suoi componenti, per renderlo adatto alla preparazione della bevanda e conferisce al chicco il caratteristico colore bruno nerastro. Con la tostatura si determina un aumento del volume e una diminuzione del peso, dovuta principalmente alla perdita dell’acqua contenuta nei chicchi e si liberano sostanze organiche secondarie che vengono utilizzate per scopi farmaceutici. Il caffè torrefatto ha un profumo caratteristico, è friabile e facile da macinare. Se è in polvere perde facilmente e rapidamente molti componenti volatili aromatici e quindi deve essere conservato in condizioni di sottovuoto.

IL CAFFE' serve nel ridurre la fatica ?
Molte ricerche si sono fatte al fine di dare una risposta chiara alla domanda,e in particolare ci si riferisce alla sostanza accusata come dannosa e cioè alla CAFFEINA (sostanza presente anche nel te' ,nel cacao ,nella coca cola , e in molti farmaci antidolorifici) cioè il componente farmacologicamente attivo con azione stimolante a livello del sistema nervoso centrale,
ma molte indagini sono state fatte anche per determinare l'influenza dei grassi contenuti nel caffè.

Molti sportivi infatti fanno uso del caffè . specialmente prima di una gara impegnativa per migliorare la propria prestazione ( da ricordare il classico "Borraccino " dei ciclisti di lontana memoria composto da 4o piu' caffe' ristretti che assunti in occasione di uno sforzo fisico può incrementare il livello prestativo )
RICORDO CHE IL MASSIMO LIVELLO DI CAFFEINA PERMESSA NELL'ESAME DELLE URINE è 12 MICROGRAMMI PER MILLILITRO DI URINA
QUINDI la CAFFEINA (CAFFE' ) TEOFILLINA (TE') TEOBROMINA (CIOCOLATO) rientrano quando si superano certi dosaggi nelle LISTE DI SOSTANZE DOPANTI

Uno degli effetti della caffeina, apprezzato specialmente nei momenti di stanchezza, è lo stimolo che la sostanza determina sull’attività cerebrale inducendo una migliore capacità di apprendimento, di associazione di idee e di memorizzazione. Non per niente si beve il caffè in certe ore della giornata proprio per ottenere un rilancio del rendimento Tale sostanza agisce inoltre sul CUORE aumentando la forza di contrazione , frequenza cardiaca e la gittata cardiaca , sulla MUSCOLATURA LISCIA IN PARTICOLARE DEI BRONCHI con effetto broncodilatatore ( per lo + la teofillina ) e sul RENE aumentando la diuresi

quindi
il CAFFE'
1) DETERMINA UN RISVEGLIO DEI MUSCOLI
( perchè l'attivazione del snc e sna con liberazione di adrenalina - ormone dello stress- facilita la respirazione per broncodilatazione e con il miglioramento della trasmissione neuro-trasmettitoriale il cervello manda ai muscoli una stimolazione in vista del successivo impegno fisico e infine soleecita la contrattilita' delle fibre muscolari rendendole più "plastiche" ed elastiche
2)facilita il consumo dei GRASSI , riducendo in contemporanea il consumo di glicogeno 3)a fine PASTO AIUTA A DIGERIRE per un incremento dei succhi gastrici
4) SE E' BUONO E' UN PIACERE !!!ma attenzione alla QUALITA' DEL CAFFE'!
5) E' FACILE DA PREPARARE ( Oggi ci sono a disposizione le macchine per l'espresso anche da casa !)

ATTENZIONE !!!!

1)TROPPO CAFFE' INTOSSICA oltre le 5 tazzine al giorno si rischia di manifestare il "caffeinismo " cioe' una intossicazione cronica di tutti gli apparati molto difficile da smaltire , in quanto è possibile passare da un 'ASSUEFAZIONE alla DIPENDENZA proprio perche' essendo la caffeina una sostanza psicoattiva quando se ne abusa si instaura un processo di dipendenza con importanti sintomi di ASTINENZA quando si cessa l'assunzione (cefalea, facile affaticamento ,depressione , diminuzione della forza fisica )e inoltre si puo' assistere anche ad alterazioni del ritmo cardiaco , soprattutto in soggetti predisposti e della pressione arteriosa
2) mai A STOMACO VUOTO proprio per l'aumento dei succhi gastrici !!! e' sbagliata l'abitudine del caffè appena alzati da letto o a metà pomeriggio
3)IL DECAFFEINATO E' MEGLIO MA NON E' ORO , nel decaffeinnato è presente una percentuale bassa di caffeina ma alcuni studiosi ritengono che la presenza di contaminanti derivati dalla lavorazionedella caffeina possano essere nocivi per il fegato
4) PER QUESTO ... MEGLIO L'ORZO O IL MALTO !!!
5)NEL CAFFE' LUNGO C'E' PIU' CAFFEINA !!! PER ridurre l'apporto di caffeina è inutile allungarlo o macchiarlo in quanto al contrario se ne trova assai di piu'
6) attenzione alle CALORIE NASCOSTE ! dal punto di vista nutrizionale il caffe' è una bevanda priva di valore calorico A PATTO CON SI ABBONDI CON LO ZUCCHERO , quindi zucchero poco e se quando possibile PREFERIRE IL FRUTTOSIO
7)ATTENZIONE ALL'INSONNIA per la sua azione stimolante sul SNC ! da sconsigliare l'assunzione del caffe'in prossimita' del sonno e in soggetti predisposti dopo cena ( il caffe' comunque RITARDA SOLO IL MOMENTO DELL'ADDORMENTAMENTO MA NON INFLUISCE SULLA PROFONDITA' DEL SONNO�)

dr MAGNI LUCA