Studi e Ricerche

Ipertensione e sport di squadra

Lezione per gli studenti di Teoria Tecnica Didattica degli Sport di Squadra Adattati

IPERTENSIONE ARTERIOSA:

INNALZAMENTO DELLA PRESSIONE SISTOLICA E/ O DIASTOLICA

-normalita’ fino a 140mmHG -90mmHG

-Borderline 140-160 mmHG –90 -95mmHG

-Ipertensione > 160 – 95mmHG e sopra

Classificazione

-Essenziale o primitiva su base sconosciuta

-Secondaria a nefropatie parenchimali e vascolari (glomerulonefriti,displasia dell’arteria renale) malattie endocrine (feocromocitoma mlt di Cushing Iperaldosteronismo,ipertiroidismo),

coartazione aortica e altre mlt cardiache congenite o acquisite), mixedema, o piu’ semplicemente,da uso di contraccettivi orali o abuso di alcool

La maggiore innovazione riguarda l’IMPORTANZA DELLA PRESSIONE SISTOLICA

che oggi viene usata al pari della pressione diastolica nella classificazione della ipertensione

I valori limite tra normo ed ipertensione nei soggetti in età evolutiva SONO INFERIORI

Gli standard pressori in Italia su soggetti tra 5 e 17 aa sono + elevati rispetto a quelli utilizzati in USA

Per cui da noi-6-9 aa <126/82 mmHg-10-12 aa <130/82 mmHg-13-15 aa <136/86 mm Hg

La diagnosi di ipertensione dipende da UNA CORRETTA METODOLOGIA DI MISURAZIONE PER CUI SONO IMPORTANTI ALCUNE REGOLE

Il pz deve essere in posizione seduta e non aver fumato o bevuto caffè da almeno 30 min

Misurare dopo almeno 5 min di riposo

Il braccio , libero da ogni vestito deve essere sostenuto e trovarsi all’altezza el cuore

Il manicotto del bracciale deve essere di ampiezza adeguata ( dai 12 cm – nei bimbi ai 35 – adulti muscolosi) e avvolgere almeno l’80% del braccio

Può essere usato uno sfigmomanometro a mercurio, anaeroide, o elettronico

Il manicotto va gonfiato rapidamente fino a raggiungere una P di 20-30 mmHg superiore alla sistolica e la deflazione del manicotto deve avvenire ad una velocità di 2-3 mmHg al sec

Deve essere misurata sia la PA sistolica che la diastolica in entrambe le braccia

Devono essere effettuate almeno 2 misurazioni ad una distanza minima di 2 min valutando la media delle 2 misurazioni

La misurazione può essere manuale od automatica. Nel primo caso bisogna utilizzare uno stetoscopio, cioè uno strumento che permette di udire i rumori che vengono generati dal passaggio del sangue nell'arteria del braccio. Lo stetoscopio viene appoggiato a livello dell'arteria brachiale, sopra la piega del gomito. Contemporaneamente si palpa il polso radiale, cioè la pulsazione dell'arteria che passa a livello del polso, dallo stesso lato in cui si trova il pollice

A questo punto il bracciale viene gonfiato sino alla scomparsa sia dei rumori provenienti dallo stetoscopio che del polso radiale: in questo momento la pressione del bracciale è superiore alla pressione arteriosa

Successivamente si riduce lentamente la pressione del bracciale, facendo uscire l'aria in esso contenuta. Quando la pressione sarà uguale a quella arteriosa, un pò di sangue riuscirà a passare nell'arteria producendo un rumore: il primo rumore udito chiaramente corrisponderà alla PRESSIONE SISTOLICA (detta anche "MASSIMA"). Riducendo ulteriormente la pressione i rumori diventeranno inizialmente più intensi, quindi via via più deboli: la completa scomparsa dei rumori corrisponderà alla PRESSIONE DIASTOLICA (detta anche "MINIMA"). La pressione viene quindi indicata con due valori, ad esempio 130/80: il primo valore è la sistolica, il secondo la diastolica. La pressione arteriosa viene osservata sul manometro, a colonna di mercurio oppure ad aneroide, in quest’ultimo caso deve essere tarato ogni 6 mesi.

Anche quando tutte queste regole sono rispettate la P può non essere esatta per 2 motivi

-Emotivita’ ( da camice bianco)

-Variabilità spontanea della PA ,per cui per non sbagliare in presenza di una ipertensione

DOVREMO ATTUARE DELLE STRATEGIE

--RIVALUTARE IL PZ CON VISITE INTERVALLATE PER PERIODO DA 3 A 6 MESI

--RICORRERE ALL’AUTOMISURAZIONE

--EFFETTUARE UN MONITORAGGIO AMBULATORIALE DELLA PA

--EFFETTUARE UN MONITORAGGIO CON HOLTER PRESSORIO

DI FRONTE AD UNA IPERTENSIONE dovremo

-Accertare la reale esistenza di uno stato ipertensivo

-Ricercare le eventuali cause di una ipertensione ( secondaria )

-Valutare se esistono danni d’organo o concomitanti malattie legate alla ipertensione

L’ ATTIVITA’ SPORTIVA NELL’IPERTESO E’ POSSIBILE?

E’POSSIBILE SE C’E’ UN’IDONEITA’ ALL’AGONISMO CONSEGUENTE ALLA VISITA DI IDONEITA’ AGONISTICA

GIUDIZIO DI IDONEITA’ SPORTIVA

Ipertensione arteriosa 2 aria subordinata all’eliminazione della causa

Ipertensione arteriosa essenziale imp il Test ergometrico massimale con carichi crescenti e continui fino al raggiungimento del carico max o l’85 % del carico max E’ patologica la P > di 240 /115 che non torni ai valori basali entro 6 min dalla fine dello sforzo

Iperteso con rischio globale molto alto – NO attività agonistica SI’ Attivita’ non agonistiche con impegno minimo moderato di tipo aerobico

Iperteso con rischio basso – Si’ idoneità se TEM <240 e ritorno alla base entro 6 min

Iperteso con rischio intermedio – Sì idoneita’ con TEM e ritorno come prima valutando caso per caso e escludendo sport con sforzi strenui (body building)

Iperteso con rischio basso e intermedio con risposta pressoria anomala al TEM idoneità solo se c’è un buon controllo farmacologico della P e deve essere limitata a 6 mesi

ALCUNI STUDI SU EFFETTI A LUNGO TERMINE DELL’ATTIVITA’ AGONISTICA IN EX ATLETI CON FAMILIARITA’ PER IPERTENSIONE ARTERIOSA hanno dimostrato che LA FAMILIARITA’ PER IPERTENSIONE ARTERIOSA COSTITUISCE UN FATTORE DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE DI RILIEVO

IN TALI SOGGETTI L’ATTIVITA’ SPORTIVA SEMBRA FAVORIRE UN PRECOCE SVILUPPO DI IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA

D'ALTRO CANTO In assenza di DANNO D’ORGANO (ipertrofia ventricolare sx) Gli effetti DELLA ATTIVITA’ FISICA SONO INDUBBIAMENTE POSITIVI NELL’IPERTESO

INFATTI GLI STUDI + RECENTI suggeriscono la pratica di attività fisiche a intensità lieve moderata,(camminata lenta- decisa, nuoto lento moderato,pedalare lento –con brio, jogging, pattinare a tipo passeggio) attività di palestra dinamiche a impegno vascolare costante intermittente (acquagym,cicloergometro vogatore , ergometro a braccia , danza , aerobica step interval training ) e attivita’ sportive dinamiche a impegno cardiocircolatorio minimo moderato (caccia, pesca , canoa, passeggiata sci di fondo , golf,) per un TEMPO VARIABILE DA 20 A 60 MIN

3/ 5 VOLTE LA SETTIMANA A UNA INTENSITA’ PARI AL 40-70% DEK MASSIMO CONSUMO DI O2 PORTA AD UNA

RIDUZIONE DELLA PA DI 10 mmHg (sia sist che diast)

SUGGERIMENTI

NEI SOGGETTI CON IPERTENSIONE LIEVE LA PRATICA SPORTIVA VA INCENTIVATA VA PREFERITA LA ATTIVITA’ DINAMICA ( CORSA , NUOTO) PIUTTOSTO CHE QUELLA DI TIPO ISOMETRICO CON SFORZO MM STATICO

IL SOLLEVAMENTO PESI è DA EVITARE PERCHE’ DETERMINA UN BRUSCO AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

GLI SPORT CHE RICHIEDONO UNA TENSIONE MM PROLUNGATA ( GINN ARTISTICA ) SONO DA EVITARE

GLI SPORT CHE PREVEDONO SIA IL MOVIMENTO CHE LO SFORZO STATICO ( TENNIS) NON SONO CONTROINDICATI IN ASSOLUTO MA SONO DA VALUTARE SULLA BASE DELLO STATO EL SINGOLO PZ