Studi e Ricerche

Parliamo di Fitwalking….

Tra i medici che fanno parte della Associazione medico sportiva di Prato , di cui sono presidente , figura un collega esperto di fitwalking .Si tratta del Dr Mario Giorgi che (oltre che essere un vero runner , con dei tempi ragguardevoli nelle varie specialita’ del podismo) è istruttore nazionale diquesta specialita’ relativamente nuova

La scorsa estate ho partecipato ad un incontro aperto al pubblico durante il quale il dott Giorgi ha presentato, in maniera volutamente sintetica, le basi di questo sport . Questo ha risvegliato la mia curiosita’ e sono andato sui vari siti che si occupano di questa specialita’ per cercare di documentarmi e capire qualcosa di piu’ su questo sport .In particolare mi sono divertito a fare una sorta di intervista , in cui un neofita , il sottoscritto , chiede delucidazioni ad un ipotetico esperto della materia.

Allora …prima domanda…

che cosa è il fitwalking ?

“tutti sanno che una camminata di 10.000 passi (sono circa sei sette km da percorrere nell’arco della giornata anche in modo discontinuo)è in grado di mantenerci in salute anche grazie ad un controllo del peso corporeo,ma pochi sanno che il fitwalking, grazie ad una camminata più veloce, energica e senza interruzioni, riesce a stimolare il nostro organismo in modo molto più intenso e, (pur mantenendo lo stesso numero di passi) nella metà del tempo E’ infatti risaputo che qualsiasi attivita’ fisica è efficace solo quando riesce a determinare nell’organismo quegli adattamenti legati al concetto di Allenamento “

Per allenamento cosa si intende ?

“L’allenamento è un processo pedagogico-educativo complesso che si concretizza con l’organizzazione dell’esercizio fisico ripetuto in quantità ed intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti, i quali stimolino i processi di supercompensazione, e migliorino le capacità fisiche, psichiche, tecniche, tattiche dell’atleta, al fine di esaltarne il rendimento in gara. Gli scopi dell’allenamento sono l’incremento delle capacità di prestazione, e la stabilizzazione degli incrementi.(VITTORI)

Ebbene, questo adeguamento, denominato ‘meccanismo di supercompensazione’, può essere attivato quando si cammina solo se l’intensità dell’azione, la sua durata, il carico di lavoro e la distanza percorsa superano una certo livello.”

Il fitwalking e’ un modo di camminare con determinati accorgimenti tecnici che permettono di procedere più efficacemente, anche più velocemente,in modo tale da poter produrre effetti metabolici e di miglioramento dell’efficienza fisica.

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Che differenze ci sono tra camminata e fitwalking ?

LE DIFFERENZE riguardano essenzialmente due aspetti la

L’intensita ‘ dello sforzo e la tecnica del cammino

Il parametro di riferimento più semplice per stabilire-intensita’ è la frequenza cardiaca

Più questo valore si avvicina alla massima frequenza cardiaca (per calcolarla in maniera empirica è sufficiente sottrarre a 220 la propria età anche se per determinare esattamente la FC di soglia è necessario il test Conconi), maggiore sarà, ovviamente, l’intensità di lavoro.

Relazione tra intensità e durata del lavoro e Massima Frequenza Cardiaca (MFC)% MFC

Se la MFC è pari al 60 – 70% si entra nella zona “aerobica” a modesto impegno muscolare e organico dove il consumo e il reintegro energetico rimane in equilibrio, permettendo di durare a lungo senza affaticamento. Consente di consumare i grassi corporei È indicata per i principianti, le persone anziane e per chi ha come obiettivo privilegiato il dimagrimento (consumo di grasso sottocutaneo in eccesso).

se invece la MFC é pari al 70 – 80% si ha la Zona “aerobica” a medio impegno muscolare e organico. Le fonti energetiche sono percentualmente ripartite tra grassi e zuccheri. Migliora l’efficienza dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio nel sostenere a lungo un lavoro. È ottimale per gli obiettivi del cardiofitness.

quando la MFC arriva all'80 – 90% si entra nella zona metabolica che oltrepassa la “soglia anaerobica” determinando un accumulo di acido lattico nei muscoli. Questo riduce la capacità di sostenere a lungo il lavoro È riservata agli sportivi agonisti che necessitano di stimoli specifici.

Oltre 90% la zona diventa tutta “anaerobica” utile a migliorare le capacità muscolari specifiche, caratterizzata da scatti alla massima intensità e di breve durata. Anch'essa è riservata agli sportivi agonisti.

Da cio’ si puo’ dedurre che

1) IL SEMPLICE CAMMINARE A LUNGO (Walking) non rientra nel novero delle attività fisiche sufficientemente allenanti per l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. Infatti nel camminare normalmente la frequenza cardiaca si innalza ma rimane largamente al disotto di quella minima richiesta che è il 60% della MFC

2) Questo fatto riduce i benefici dei 10.000 passi al giorno rispetto ad una attività aerobica tradizionale.

3) Il cammino comunque impegna i muscoli dei piedi e gambe che nella loro contrazione favoriscono l’irrorazione sanguigna periferica e il ritorno del sangue venoso al cuore. Questo effetto di attivazione circolatoria è particolarmente presente negli arti inferiori e si ripercuote su tutto il corpo.

4)IL Fitwalking , rientra sicuramente in una attività dove la frequenza cardiaca si colloca oltre il 60% della MFC e può arrivare anche al 70% e oltre. In questo caso ci troviamo di fronte ad un allenamento organico sufficiente a influenzare positivamente i parametri cardiocircolatori e respiratori.

Per quanto riguarda il consumo calorico, invece anche un’attività motoria blanda si rivela utile, poiché ciò che davvero conta non è né l’intensità, né il carico di lavoro, ma la distanza percorsa Nel nostro caso 10.000 passi, ovvero 6.500-7.000 metri.

LA TECNICA. — perché il fitwalking possa diventare una forma di fitness deve essere praticato con le giuste regole

Quali sono ?

1) Il cammino deve avere un passo equilibrato, né troppo breve, né troppo lungo(tecnica semplice, ma indispensabile)

2)il piede compie una rotazione completa della caviglia che parte dal tallone, appoggiato energicamente a terra, per arrivare alla punta.(tacco punta ) Movimento a tampone

3) Il bacino accompagna sempre il movimento delle gambe, senza per questo effettuare oscillazioni laterali.

4) il busto deve essere eretto,

5)le spalle devono essere rilassate, mai incurvate in avanti.

6) La fluidità dell’azione è determinata anche dal movimento pendolare delle braccia che, piegate a circa 90 all’altezza del gomito, devono avanzare e indietreggiare con vigore tracciando un ampio arco.

La camminata così ottenuta, pur essendo veloce, manterrà una gestualità naturale

Quindi , abbiamo capito che il walking è diverso dal fitwalking , ma�che cosa è�il nordic walking e�che differenza c’è tra fitwalking e marcia ?

Nordic Walking

La traduzione italiana letterale è Camminata Nordica. Nato nei Paesi Scandinavi tanti anni fa era inizialmente praticato dagli atleti dello sci di fondo durante la preparazione a secco estivo-autunnale.

Consiste in una camminata con i bastoncini ma a differenza del walking semplice con bastoncini nel nordic walking si adotta un sistema totalmente differente in quanto il bastoncino è usato per spingere e non come appoggio allo scopo di coinvolgere il maggior numero possibile di muscoli e, di conseguenza, aumentare il dispendio energetico a parità di velocità e di distanza percorsa. Nel contempo migliora la forma fisica

La marcia è uno sport agonistico che interessa una parte piccola della popolazione sportiva e si basa su un gesto tecnico altamente innaturale perché ben poco ha dell'usuale cammino in cui si dovrebbe vedere sempre un piede a contatto con il terreno.

Questa disciplina è nata in epoche in cui sembrava impossibile per l'uomo correre facilmente una maratona e il cammino sembrava il modo più semplice per dimostrare che si potevano compiere grandi distanze ,Nel corso degli anni da un lato il running ha avuto un boom sociale e sportivo per cui oggi sono migliaia gli amatori che riescono a concludere una maratona senza essere dei fenomeni e senza rischi per la salute, dall'altro il gesto tecnico della marcia è diventato sempre meno vicino al cammino, tant'è che molte gare sono praticamente decise dai giudici.