Studi e Ricerche

Anche quest’anno con le vacanze di Pasqua si rinnova l’appuntamento con la Maratonina di Prat

E come tutti gli anni , in qualita’ di medico sportivo appassionato di podismo , cercherò di dare qualche “ dritta” su come affrontare in modo corretto questo gara

Prima di tutto dobbiamo chiederci se siamo in grado o meno di affrontare un impegno fisico atletico così importante rappresentato dai 21 km e rotti che caratterizzano la mezza maratona ! Per poterlo appurare ,l’unico modo è effettuare una visita medico sportiva , fatta con la dovuta accuratezza ed attenzione , che accerti la idoneita’ alla praticaagonistica dell’atletica leggera e del podismo in particolare

Solo dopo aver ottenuto l’idoneita’ sportiva , ci possiamo preparare alla maratonina con la certezza di avere il fisico in forma !

Bene allora cominciamo con i consigli : quest’anno voglio parlarvi di Nutrizione sportiva ! Da circa un anno è attivo nel Centro di Medicina Sportiva della Medicalsport , un Ambulatorio di Dietologia e Nutrizione sportiva gestito dalla Dottoressa Susanna Agnello , biologa – nutrizionista , specialista in scienze della nutrizione umana con un master in Nutrizione sportiva che cerca di dare delle risposte e delle indicazioni specifiche agli atleti che vogliono non solo dimagrire ma anche migliorare le loro performance s

Allora Dottoressa che vuol dire nutrizione sportiva ?

“Negli ultimi anni si è andato affermando sempre piu’ l’importanza della alimentazione negli atleti professionisti e amatoriali .La nutrizione sportiva valuta la migliore alimentazione sia per ottenere recuperi sempre piu’ rapidi sia per fornire i giusti nutrienti all’organismo che sottoposto ad uno stress fisico intenso come quello di una preparazione ad una mezza maratona potrebbe andare a “bruciare “la massa muscolare e quindi diminuire in modo drastico le prestazioni atletiche”

Quali sono gli obiettivi del nutrizionista sportivo ?

“Sono molti e non riguardano solo il dimagrimento , che è importante in caso di sovrappeso ma non rappresenta l’unico obiettivo da raggiungere . Infatti per il dietista sportivo è importante aiutare l’atleta a raggiungere e poi mantenere una composizione corporea idonea al raggiungimento della migliore performance sportiva possibile ; una adeguata alimentazione permette di velocizzare i tempi di recupero mediante la formulazione di programmi nutrizionali di pre- durante -post allenamento e gara ; è inoltre importante alimentarsi bene anche per ridurre il rischio di infortuni e per velocizzare la guarigione e la riabilitazione post traumatica "

Come si svolge la visita nutrizionale ?

“ E’ una visita accurata che parte dalla raccolta della storia familiare e personale dell’atleta ( anamnesi ) e che passa attraverso una valutazione attenta dello stato nutrizionale del podista , mediante esami semplici come la misurazione delle circonferenze e delle pliche cutanee ed esami piu’ sofisticati come la Bioimpedenziometria per la valutazione della massa magra e della massa grassa e stato di idratazione

Altro esame importantissimo è lo studio del Metabolismo mediante uno strumento di ultima generazione chiamato Holter metabolico che è un bracciale da indossare per un periodo che va dai tre giorni a una settimana e che permette il monitoraggio del metabolismo a riposo e sotto sforzo , compreso lo stato di efficienza del sonno

Ultima domanda : ci puo’ dare dei consigli dietologici per affrontare nel modo migliore la m aratonina ... in particolare quale è la alimentazione dell’ ultima settimana ,del gg prima e delle ore prima della gara , durante e dopo la gara

“Per ciò che concerne i giorni�prima della gara occorre tener presente che l'assunzione di dosi massicce di carboidrati nei giorni precedenti la gara non ha nessun senso quando si deve gareggiare su un 10000 m o su una mezza maratona, a differenza di quello che si fa prima di una maratona dove un incremento della quota di carboidrati può essere necessario. Naturalmente è importante che l’atleta non segua un regime alimentare nuovo o provato solo in occasione di una gara ,ma partiamo dal presupposto che dell’atleta venga monitorato attentamente nel tempo in modo da trovare il regime alimentare individuale migliore. Ad esempio un errore che spesso gli atleti fanno nella fase di carico di carboidrati è che assumono erroneamente dosi troppo elevate di zuccheri con il risultato che l’organismo trasforma la quantita’ di carboidrati in eccesso in grassi con un aumento indesiderato del peso corporeo.

Per andare sul pratico nei giorni precendenti la gara , la giornata alimentare dell'atleta deve essere suddivsa in 5-6 pasti:la prima colazione può essere composta da una quota proteica a base di yogurt o latte con carboidrati sia complessi che semplici ed una bassa quota di grassi ad esempio pane integrale o prodotti da forno integali con marmellata o cioccolato o frutta secca.

Lo spuntino di m,età mattina soprattutto in vista di allenamenti sull’ora del pranzo può essere composto da pane con affettato magro e frutta.

Il pranzo può essere composto da un piatto unico a base di carboidrati (pane, pasta, riso) con una fonte proteica ricca in omega3 nel post esercizio (es. tonno, salmone , più verdura cotta.)

Lo spuntino del pomeriggio può essere composto da un croccantino a base di frutta secca ( 20gr )+ un frutto es. (banana ), oppure uno yogurt greco con miele/marmellata e cereali integrali.

La cena nel caso non avvenga in tarda serata può essere composta da un minestrone di sole verdure o con aggiunta di zuppe miste cereali e legumi, più un secondo piatto a base di carni fresche magre (o formaggio stagionato 2 volte al settimana) con pane integrale e frutta. in alcuni casi può essere valutato l’inserimento di un dolce casalingo a base di farine non raffinate e frutta/cioccolato.

Il pasto che precede l’evento sportivo che in teoria dovrebbe essere consumato almeno 3 ore di distanza ( ma spesso cio non avviene), deve rispondere a determinati requisiti : tra cui un sufficiente apporto energetico a parità di digeribilità, composto prevalentemente da carboidrati complessi e pochi grassi.

le razioni alimentari ricche di carboidrati complessi sono in grado di aumentare il contenuto di glicogeno muscolare, la cui concentrazione nelle fibrocellule muscolariaumentare la durata dell’esercizio e quindi prolungare la performance sportiva .

Nel tempo che intercorre tra la fine del pasto e l'inizio del riscaldamento, puo’ essere utile una razione di attesa , specialmente negli atleti che sono ansiosi e sentono molto la gara

Quando si pratica un'attività sportiva, a maggior ragione se prolungata nel tempo, il bilancio idro-salino assume una importanza fondamentale la reintegrazione di liquidi può essere realizzata grazie all'assunzione di bevande isotoniche da assumere prima, durante e dopo lo sforzo fisico, preferibilmente a temperatura fresca (5-10c).

L’alimentazione del giorno seguente l’evento sportivo si pone l’obiettivo del recupero muscolare, per cui sin dalla cena successiva alla gara occorrerà reintegrare i carboidrati perduti e quindi si dovrà seguire una dieta simile a quella pre-gara, mentre dal giorno seguente sarà un pasto più proteico mirerà al reintegro plastico.

Grazie alla dottoressa Agnello adesso sappiamo come affrontare la maratonina dal punto di vista alimentare , ma c’è un'altra novita’ che puo’ essere utile al podista e che è in uso alla Medicalsport :

Sei infortunato ? Arriva dall'Olanda la soluzione per accelerare il tuo recupero : RSQ1 !

Ne parliamo con la dottoressa Cristiana Ulivi laureata in Scienze Motorie e Fisioterapia, Terapista e Responsabile italiano del sistema RSQ1 ha sviluppato esperienza in campo riabilitativo e dell'allenamento lavorando a contatto con atleti professionisti e squadre professionistiche di calcio di serie A, ciclismo, tennis, pugilato, golf, basket ed atletica leggera.

Allora dottoressa cosa è RSQ1 ?

“E’ un dispositivo elettromedicale che permette un recupero degli infortuni più rapido rispetto alle altre metodiche di trattamento .A differenza delle altre terapie, RSQ1 è capace di trattare simultaneamente sia il sintomo che la causa del problema, andando ad accelerare quindi il percorso riabilitativo e rieducativo, arrivando a dimezzare il tempo di inattività sportiva, migliorando la qualità della vita, riducendo il dolore ed incrementando fino a 3 volte la capacità di espressione della forza.”

Dove è indicato RSQ1 ?

“Si puo’ utilizzare con successo nei seguenti casi.• Recupero più rapido delle problematiche muscolo-scheletriche• Rilassamento muscolare• Mantenimento ed incremento della Range di Movimento• Recupero più rapido dopo intervento chirurgico• Gestione del dolore”

Come funziona RSQ1

“Si �una terapia attiva, durante la quale il paziente esegue movimenti funzionali, permettendo così, tramite una contrazione muscolare eccentrica, una rieducazione neuromuscolare. La persona, quindi, non solo recupera la problematica muscoloscheletrica, ma migliora funzionalità, forza e coordinazione che aveva perso con l'infortunio. Con l'insorgere del dolore, si creano modelli compensativi che causano movimenti impropri ed inefficienti, che normalmente ritardano la guarigione. Il trattamento RSQ1 elimina immediatamente tali pattern compensatori, accelerando cosi il recupero dell'infortunio, la rieducazione del movimento e la funzionalità.”

A chi si rivolge RSQ1?

“Tale sistema è rivolto a tutte le persone che desiderano recuperare problematiche muscoloscheletriche in tempi ridotti rispetto alle normali metodiche fisioterapiche come tecar, ipertermia,laser ecc. che comunque possono essere abbinate all’RQS1”

“ RSQ1, oltre al recupero di problematiche legate all'attività sportiva, come lesioni muscolari ed alterata attivazione neuromuscolare, è indicato anche in caso di lombalgia, torcicollo, riduzione di mobilità e funzionalità, distorsioni, dolori articolari, perdita di forza, infiammazioni e nella riabilitazione post-chirurgica.”

Per Riassumere come possiamo descrivere questa nuova apparecchiatura ?

“RSQ1 è una metodica innovativa capace di:• recuperare rapidamente infortuni muscolari ed articolari• migliorare la performance atletica• prevenire problematiche muscolari/articolari e dolori• ridurre recidive• accelerare il recupero funzionale dopo intervento chirurgico

RSQ1 è già utilizzato da squadre di calcio di serie A, professionisti di ciclismo, basket, pallavolo, pallamano e tanti altri sport.”