Studi e Ricerche

Una vecchia nuova novità per l'atleta ... i bagni di ghiaccio

Vari studi suggeriscono di aiutare il recupero muscolare negli atleti con i bagni di ghiaccio dopo performance fisica

La pratica dei bagni di ghiaccio nell'atleta è vista dagli studiosi in due modi diametralmente opposti 1) secondo alcuni studiosi se l'atleta prende regolarmente bagni di ghiaccio dopo l'esercizio fisico si ha l'effetto di smorzare alcuni degli effetti negativi legati alla produzione di sostanze tossiche nell'organismo 2)secondo altri eminenti studiosi esistonopochi elementi di prova a sostegno della proprieta' del ghiaccio nell' accelerazione del recupero muscolare dell'atleta(Il medico sportivo William Roberts ha scritto, "non c'è alcuna base scientifica che dimostra l'efficacia.")

Quali sono gli effetti biologici del ghiaccio sul tessuto biologico?
VASOCOSTRIZIONE /VASODILATAZIONE
La risposte iniziale dei vasi è una vasocostrizione con conseguente riduzione edema e flogosi(LEHAMANN E DE LATEUR 1990)successivamente avviene una vasodilatazione che riporta la temperatura cutanea a valori maggiori di quelli di partenza(LEWIS 1930) RIDUZIONE DEL METABOLISMO E DEL CONSUMO DI O2 – Olson e Stravino 1972
RIDUZIONE DELLO SPASMO MM (KNUTTSON E MATTSON 1969 )per riduzione della sensibilità del fuso neuromm all’allungamento
RIDUZIONE DEL DOLORE PER DIMINUZIONE DELLA VELOCITA’ DI CONDUZIONE lungo i tronchi nervosi(CLARKE 1958, OLSON E STRAVINO 1972)più per effetto del raffreddamento dell’area perinervosa che per la vasocostrizione (ABRAMSON 1966) o per effetto delle alterazioni di mb(DEJONG 1966)PER ELEVAZIONE DELLA SOGLIA DEI RECETTORI CUTANEI(LEHMANN E DE LATEUR 1990)
SI UTILIZZA IN TUTTE LE SITUAZIONI POST TRAUMATICHE ACUTE , ma è utile anche nelle forme croniche se fatta con costanza

Per quanto riguarda le prove di efficacia bagni di ghiaccio esistono due nuovi studi che portano alcune evidenze a favore bagni di ghiaccio.

Nel primo, pubblicato in Medicina & Science in Sports & Exercise, nove corridori ha effettuato un allenamento di mezz'ora di corsa lenta a ritmo costante, e quindi hanno prosegutio con un allemanto a tipo interval training . In seguito, hanno messo una gamba ("al livello della loro piega glutea", ) in un bagno di ghiaccio per 15 minuti e ha lasciato l'altra gamba fuori.

Quando i ricercatori hanno misurato parametri fisiologici nelle gambe dei corridori post-bagno di ghiaccio, hanno trovato che i livelli di emoglobina erano più bassi e l'ossigenazione dei tessuti erano superiori nella gamba, che era stata immersa nel bagno di ghiaccio. Questi cambiamenti costituiscono la base biologica che permette ai sostenitori dell'efficacia dei bagni di ghiaccio di dire che tale pratica , e' in grado di ridurre il gonfiore nei tessuti muscolari. O, per usare le parole dei ricercatori, i bagni di ghiaccio determinano una "diminuita perfusione microvascolare e diminuita produzione di scorie metaboliche dell'attivita' muscolare."

Un secondo studio pubblicato nella Gazzetta della Scienza e Medicina dello Sport ha esaminato l'efficacia del bagno di ghiaccio sul recupero degli atleti Un gruppo di corridori è stato sottoposto a bagni di ghiaccio dopoaver fatto due giri di pista con tre diverse modalità

con 15 minuti di bagno di ghiaccio ad una temperatura di 8 gradi Celsius (46 gradi Fahrenheit)

con 15 minuti di bagno di ghiaccio ad una temperatura di 15 gradi Celsius (59 gradi Fahrenheit)

con 15 minuti di riposo ( no bagni )

Poi i corridori hanno fatto una seconda manche di corsa fino ad arrvare con uno sforzo submassimale

i corridori che sono durati più a lungo sono stati quelli che avavavo eseguito quello più freddo dei due bagni di ghiaccio, seguito dal meno freddo bagno di ghiaccio. I corridori che non hanno fatto bagni ma solo riposo , il loro tempo di esaurimento era di quattro e tre minuti più breve, rispettivamente, rispetto a quando avevano i bagni di ghiaccio.

In conclusione , secondo questi studi , l'uso dei bagni di ghiaccio puo' favorire un piu' rapido recupero dopo un intenso lavoro muscolare
Esistono , come gia' detto, alcuni studiosi che non ritengono utile la pratica dei di bagni di ghiaccio nell'atleta : secondo questa linea di pensiero l'uso continuo di bagni di ghiaccio può diminuire alcuni dei benefici dell'allenamento. Questa tesi� è simile a quella relativa all'uso degli anti-infiammatori :Il lieve gonfiore e infiammazione che si verificano postesercizio è parte del processo che porta alla forma fisica migliore ( principio dell'adattamento fisiologico:lo stress determinato dal lavoro muscolare provoca un adattamento migliorativo del nostro organismo con conseguente incremento del rendimento sportivo ). Quindi l'abituale adozione di misure per limitare il leggero gonfiore o dolore postesercizio ,possono ridurre l'effetto benefico dell 'allenamento.
In questo senso , i corridori dovrebbero limitare i bagni di ghiaccio (e anti-infiammatori) solo a quando hanno dolore o gonfiore oltre un certo limite e se c'è la necessità di tornare al funzionamento normale il più presto possibile. perche' magari ci sono piu' gare consecutive da affrontare