Studi e Ricerche

una terapia MISTERIOSA : LA CRM TERAPIA !!

La salute è il risultato di una buona organizzazione del Sistema Nervoso.Il Sistema Nervoso Centrale infatti, attraverso il Sistema Nervoso Autonomo e Periferico, controlla in maniera estremamente precisa ogni funzione organica. La Neurofisiologia ci dice che, affinché il corpo sia mantenuto sano, ogni suo organo e apparato deve essere finemente regolato da sofisticati meccanismi neurologici di autoriparazione Ma anche il computer più sofisticato può andare incontro a sovraccarichi ed avarie di funzionamento, che immediatamente si traducono in malfunzionamenti degli organi

LA CRM TERAPIA SERVE A RIPRISTINARE ILCORRETTO FUNZIONAMENTO DELLE CAPACITA AUTORIPARATIVE DEL NOSTRO ORGANISMO MEDIATE DAL SNC

C.R.M. è l’acronimo di:Convogliatore di Radianza Modulante , si tratta di una apparecchiatura terapeutica ad uso esclusivamente Medico, ideata dai Medici:Salvatore Rinaldi e Vania Fontani

LA CRM E' UN NUOVO APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO MIRATA ALL’OTTIMIZZAZIONE NEURO PSICO FISICA ED ALLE PATOLOGIE STRESS CORRELATE
Tale apparecchiatura rende possibile: Un innovativo protocollo terapeutico che è:
La terapia CRM
ed in particolare rende possibile i 4 protocolli terapeutici noti come:
--Ottimizzazione Neuro Posturale: O.N.P.

--Ottimizzazione Neuro Psico Fisica: O.N.P.F.
--Attivazione Tissutale: A.T.
--Riprogrammazione Motoria: R.M.

CRM

Lo scopo dell’Ottimizzazione Neuro Psico Fisica - CRM Terapia è esclusivamente quello di promuovere il progressivo recupero biologico (neuro psico fisico) verso i fenomeni di adattamento disfunzionale, che hanno operato per tutta la vita del paziente per poi successivamente sfociare nella sintomatologia o nella patologia

L’uomo nel corso della vita si adatta e l’adattamento è costantemente disfunzionale
E’ funzionale alla sopravvivenza ma non al benessere…..
Il Sistema Nervoso Centrale reitera gli Engrammi di posizione e di movimento purchè siano funzionali alla sopravvivenza
considerandoli “normali”, anche se disfunzionali e pertanto potenzialmente dannosi
L’ADATTAMENTO QUINDI SERVE PER MANTENERCI VIVI E PER COMPIERE LE DUE FUNZIONI FONDAMENTALI DELLA VITA SOPRAVVIVERE PER POTER PROCREARE

PER LA SOPRAVVIVENZA E’ IMPORTANTE , VITALE , LA TRASMISSIONE DEL PATRIMONIO GENETICO: MA OLTRE AL PATRIMONIO GENETICO , NEL CORSO DELLA VITA SONO IMPORTANTI LE ESPERIENZE CHE proprio per garantire la sopravvivenza ,DEVONO ESSERE TRASMESSE PER EVITARE CHE EVENTUALI ERRORI POSSONO COMPROMETTERE LA SOPRAVVIVENZA DELLA PROLE

RISULTA QUINDI MOLTO IMPORTANTE L’INFLUENZA DELL’ AMBIENTE SUGLI ORGANISMI VIVENTi
FENOMENO DELL’ADATTAMENTO
L’AMBIENTE ( CHE E’ MOLTO PIU’ FORTE DI NOI ) PUO’ PROVOCARE DELLE MODIFICHE IMPORTANTI NELLA ESPRESSIVITA’ DEL GENOMA
QUINDI IL DNA CHE SOTTOSTA A LEGGI PRECISE LEGATE ALLA CARATTERISTICHE GENICHE DEI GENITORI HA UNA ESPRESSIONE MEDIATA DAL SNA CHE DIPENDE DALL’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE
HANS SELIE (ENDOCRINOLOGO nato a Vienna ma ha svolto la sua attività prevalentemente in Canapo dove è morto a Montreal) E’ IL PRIMO STUDIOSO DEI FENOMENI ADATTATIVI DISFUNZIONALI

“IL MECCANISMO DELL’ADATTAMENTO PUR ESSENDO UN MECCANISMO FISIOLOGICO IMPORTANTE PER GARANTIRE LA
SOPRAVVIVENZA DEGLI ESSERI UMANI ,NON E’ SEMPRE IN GRADO DI GARANTIRE ANCHE LO STATO DI BENESSERE NEURO-PSICO-FISICO DELL’UOMO FACENDO COSI’INSIRGERE IL COSIDDETTO ADATTAMENTO DISFUNZIONALE “

E’ bene precisare che per meccanismo disfunzionale Si intende un meccanismo che funziona ma funziona male :l’uomo per sopravvivere deve adattarsi e lo fa nel modo migliore possibile, si instaura così una parafisiologia in cui l’errore diventa la normalità

due precisazioni importanti
1) la normalità può essere diversa da individuo a individuo a seconda dell’influenza dell’ambiente ( ciò che è normale per uno può non esserlo per gli altri )
2)nell’uomo il concetto di sopravvivenza (crescete e moltiplicatevi ) è falsato rispetto agli animali : l’animale malato muore , l’uomo invece si avvale degli interventi ambientali che tendono a interferire con i meccanismi di sopravvivenza e portano degli adattamenti ( vedi la medicina e i medici )
In natura infatti la figura del medico non esiste , l’animale possiede un certo codice genetico su cui interferiscono gli stimoli ambientali determinando degli adattamenti e se non sono sufficienti subentra la morte ( selezione naturale )L’uomo per sopravvivere deve lottare , in senso biologico , contro l’ambiente che è molto potente e più forte di lui , per cui SI PIEGA , si adatta : se questo “ piegarsi risulta accettabile per la vita , tutto va bene , altrimenti nascono le malattie fino alla morte

L’UOMO NON HA LA CAPACITA DI RICONOSCERE GLI ADATTAMENTI CHE HA SUBITO
NON ESISTE IN NATURA MECCANISMO BIOLOGICO PUR PERFETTO CHE NELL’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE RIESCA A NON “INCASINARSI “

CLASSIFICAZIONE DEI PROCESSI ADATTATIVI

ADATTAMENTO EVOLUTIVO
relativo all'evoluzione della specie (selezione darwiniana);

Corrisponde alla migliore capacità biologica di rispondere all’ambiente .tale capacità viene trasmessa alla progenie: tale capacità ci permette di vivere meglio riducendo gli effetti dell’adattamento funzionale (ho migliori prestazioni biologiche che mi fanno sentire meno il carico ambientale )

ADATTAMENTO FUNZIONALE O FISIOLOGICO
quando incrementa le nostre capacità in maniera fisiologica con un pieno utilizzo delle risorse (allenamento, esercizio mentale);

Corrisponde ad una capacità di risposta biologica adeguata ad uno stimolo esterno con due caratteristiche importanti : LA REVERSIBILITA’ cioè la possibilità , alquanto rara che questo adattamento al cessare dello stimolo che lo ha indotto possa scomparire, il FATTORE TEMPO nel senso che questo tipo adattamento a differenza della RISPOSTA ADATTATA ad uno stimolo(CHE E’ MOMENTANEA) ha la peculiarità di mantenersi LUNGO TERMINE
Es poliglobulia in alta quota

ADATTAMENTO DISFUNZIONALE
di causato da un abuso delle nostre capacità con una elevata usura non percepita e una sensazione di falso benessere (super allenamento, sforzo mentale);

Corrisponde ad una risposta biologica ad uno stimolo che manca di adeguatezza , e’ sempre una risposta a lungo termine ma manca la reversibilità ; esiste sempre un funzionamento della struttura biologica ma funziona male
Tutti noi siamo in adattamento disfunzionale


ADATTAMENTO PATOLOGICO
determinato da un esaurimento delle risorse e dalla rottura degli equilibri funzionali con amplificazione del danno (esaurimento totale, malattia).

E’ la conseguenza dell’adattamento funzionale : si instaura quando la patologia diventa la nostra fisiologia , la normalità
In questa fase l’intervento del medico è difficilissimo : viene spinto a curare i sintomo e non la catena disfunzionale che lo ha determinato e questo porta ad una situazione ancora più ingarbugliata
Quando il meccanismo di sopravvivenza non diventa più modulabile si ARRIVA AL DANNO BIOLOGICO CHE DIVENTA SEMPRE Più GRAVE FINO A PORTARE ALLA MORTE
L’ADATTAMENTO PATOLOGICO NON E’ UN SUICIDIO MA L’ESTREMO TENTATIVO DI MANTENERE LA FUNZIONE BIOLOGICA

RICAPITOLANDO
1.L’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE HA INIZIO NEL SNC (inteso come entità biologica cioè un ammasso di neuroni )
2.il SN E’ L’UNICO ARTEFICE DELLA CAPACITA’ ADATTATIVA DELL’ORGANISMO BIOLOGICO ( i recettori che per molti ricercatori sono i principi artefici dell’adattamento in quanto ritengono che tali recettori sotto la spinta allopatica si possano modificare , in realtà quello che si modifica non è il recettore in sé MA LA FUNZIONALITA’ DEL RECETTORE CHE SI MODIFICA ( infatti esistono recettori a lento e rapido adattamento )
3.IL SN NON DA’ SEMPRE RISPOSTE ADATTATIVE ADEGUATE A GARANTIRE LA SALUTE E IL BENESSERE NEUROPSICOFISICO DEL SOGGETTO
4.la parte del sistema nervoso che ha importanza in questo meccanismo E’ LA PARTE NEUROVEGETATIVA
5.il sistema nervoso e il sistema psichico non sono la stessa cosa
6.il nostro approccio è un approccio BIOLOGICO non psicologico allo STRESS (lo psicologo crede di risolvere lo stress con il proprio lavoro noi no )

Nelle Scienze Evoluzionistiche è ampiamente studiato un fenomeno noto come “Asimmetria Fluttuante

Asimmetria fluttuante è sinonimo della Dismetria funzionale

Si tratta della perdita casuale della perfetta simmetria corporea, evidenziabile a livello di segmenti corporei simmetrici, quale conseguenza di sollecitazioni indotte dallo stress Ambientale
Il che corrisponde, in ultima analisi, alla perdita della normale simmetria funzionale degli emilati corporei …..
pertanto oltre 20 anni di osservazione e di clinica su migliaia di pazienti hanno evidenziato la presenza, nella totalità dei casi,del fenomeno neurologico detto
“Dismetria Funzionale” con la quale si intende:
Una attivazione asimmetrica e disfunzionale di gruppi muscolari simmetrici
E’ presente in tutto l’organismo ma è “facilmente” rilevabile a livello:
--Dei poli superiori od inferiori delle rotule
--Con la manovra dei “Pollici Montanti”
--Ai malleoli interni

ad es: a livello rotuleo, si assiste ad una asimmetrica e disfunzionale attivazione del Quadricipite Femorale nel passare dalla posizione supina a quella seduta,

Pertanto si evidenzia un disallineamento tra i margini rotulei di destra e di sinistra, che tendono ad invertirsi durante il movimento
La Dismetria Funzionale degli arti non va confusa con l’Eterometria

--La Dismetria è una valutazione funzionale (dal greco dius: difficoltà ad attuare e metron: misura)
--L’Eterometria è una valutazione statica della lunghezza degli arti
(vedi: asimmetrie del viso etc….)
La rilevazione della presenza della Dismetria Funzionale(o asimmetria funzionale ) è un indicatore di Stress Ambientale un metodo diagnostico che ci permette di porre diagnosi di adattamento disfunzionale all’ambiente.

La dismetria funzionale rappresenta il metodo piu’ semplice per la diagnosi del complessivo adattamento disfunzionale allo stress ambientale

CRM1

Lo scopo di chi ha messo a punto il CRM era:
--trovare il sistema per evidenziare al SNC gli adattamenti disfunzionali che esso stesso aveva inconsapevolmente generato
--in modo da poterli autocorreggere,
--saltando il filtro cognitivo che di per se’ porterebbe ad una correzione essa stessa disfunzionale .

Per la terapia ci avvaliamo di:
--un trasmettitore, che è il CRM

--un messaggio da trasmettere, che sono le informazioni contenute nel campo elettromagnetico emesso dall’organismo
--un’antenna ricevente, che è l’insieme uomo/manipolo/convogliatore
un decodificatore del segnale ricevuto, il Cervello

Il CRM genera un debolissimo campo elettromagnetico, misurabile all'emettitore in circa 1 mW/m2, della durata di alcuni millisecondi
(Il corpo umano emette naturalmente un campo elettromagnetico (~ 30–300 GHz) a circa 3 mW/m2)
Funzionamento della crm terapia
l’apparecchio immette nell’ambiente per un breve istante un debolissimo campo radio; il campo si espande nell’ambiente disperdendosi; il corpo del paziente viene attraversato dalla dispersione; nell’attraversamento si genera un riflesso (“effetto radianza”), che costituisce una “rappresentazione” dell’organismo; questa viene convogliata al sistema nervoso attraverso il contatto dell’elettrodo-sonda con punti o zone del corpo. In pratica, viene semplicemente veicolata al cervello l’informazione di “come stanno le cose”. Anche se la terapia adopera uno strumento tecnologico, non utilizza alcun tipo di stimolazione artificiale: l’effetto radianza viene infatti generato dal corpo stesso.


1. Emissione dell'onda 2. Effetto radianza dal corpo 3. Autocorrezione e guarigione

In altri termini, a differenza di altre apparecchiature terapeutiche, il CRM non stimola alcunché: permette altresì una migliore comunicazione fra la periferia (organi, apparati) e la strutture di controllo (cervello, sistema nervoso autonomo, ecc.).

Quindi non è il medico o l'apparecchio a “dire” al cervello cosa deve fare, per cui non vi è alcuna possibilità di introdurre nel sistema informazioni errate o che possano creare danno. È, ripetiamo, il sistema di controllo nervoso che riconosce, grazie alla terapia, la situazione reale dell'organismo e solo in base a questa mette in atto esso stesso i fisiologici meccanismi di guarigione. E anche i tempi e le modalità del processo di guarigione non vengono “decisi” dall'esterno, ma sempre dal sistema nervoso, secondo le priorità dettate dalla storia clinica dell'organismo. Quanto detto garantisce la sicurezza del trattamento e la sua assoluta innocuità.

Ripetiamo, con altre parole, che quindi l'apparecchio non cura direttamente: offre invece la possibilità al Sistema Nervoso di ricevere un quadro informativo completo della situazione, evidenziando ciò che in quel momento richiede la sua autocorrezione e, conseguentemente, il ripristino della salute. Questa terapia quindi non è coercitiva, non costringe cioé il corpo a cose per cui non è pronto: il Sistema Nervoso si autoregola in base alle possibilità e necessità del momento e “sceglie” di volta in volta cosa bisogna risolvere, cosa è più urgente e importante (che non sempre è il sintomo a cui il paziente attribuisce la massima priorità).
Chi cura allora non è “la macchina” ma lo stesso Sistema Nervoso, una volta però che sia messo in condizione di farlo.

Il Convogliatore di Radianza Modulante funziona in un certo senso come uno scanner che raccoglie informazioni dall'intero organismo, per poi ripresentarli al Sistema Nervoso Centrale in una forma che esso è in grado di percepire e rielaborare. Da questa percezione e rielaborazione derivano gli effetti terapeutici di riequilibrio dell'intero organismo.


Il primo atto terapeutico è l’Ottimizzazione Neuro Posturale ONP che inducendo la stabile scomparsa della Dismetria Funzionale rende immediatamente e stabilmente simmetrica l’attivazione neuromuscolare.
Cio’ si traduce in una tendenza alla abolizione di quelle forze torsionali che stanno alla base delle patologie muscolo scheletriche e sostanzialmente della contrattura e della rigidità che ingenerano dolore.

Il secondo atto terapeutico è l’Ottimizzazione Neuro Psico Fisica ONPF che viene eseguita a cicli di 18 sedute che consentono al Sistema Nervoso Centrale di individuare per progressivamente correggere le disfunzioni e di attivare i programmi di autoguarigione insiti nel nostro corpo

Esistono altri due protocolli che sono l’Attivazione Tissutale AT atta ad evidenziare al SNC aree specifiche del corpo che sono andate incontro a disfunzione
e
la Riprogrammazione Motoria RM che serve a ripristinare la corretta funzione di gruppi muscolari agonisti ed antagonisti in disfunzione

L’azione del CRM� :
--è indolore
--è priva di qualsiasi effetto collaterale
--non è invasiva
--non richiede la collaborazione del paziente
--non ha effetto placebo
La terapia con CRM garantisce:

--Alta incidenza di risultati terapeutici soddisfacenti
--Rilevante stabilità di risposta
--Facilità e sicurezza nell’utilizzo
--E’ un trattamento “realmente” Olistico
--Drastica riduzione dell’utilizzo di farmaci
--E’ unica: Diversa da altre terapie con analoghi obbiettivi

E’ ben accettata dai pazienti poiché:

--Priva di effetti collaterali
--Indolore
--Di rapida esecuzione
--Non invasiva
--Favorevole rapporto costo-beneficio
Problemi:

Difficoltà di comunicazione con i colleghi di altre discipline per la difficile accettazione e comprensione della terapia, il piu’ spesso legata ad una aprioristica diffidenza verso le nuove metodiche

Spettacolari risoluzioni di casi “difficili” che portano ad un innalzamento delle aspettative del paziente rispetto alla risposta terapeutica

Gestione del paziente relativamente a possibili recrudescenze sintomatologiche legate alla “crisi terapeutica” ed alla tempistica di risposta terapeutica

Comunicazione con il paziente per la spiegazione della metodica, in relazione alla terapia che coinvolge “il cervello”
Tutto cio’ che coinvolge il cervello crea allarme per paura di “manipolazioni”